Evitando di ripetere nozioni che una qualsiasi wiki può elargire, proverò da grande appassionato di questo autore a trasmettervi l'essenza delle sue opere.
La fantascienza di Dick è sempre un salto nella metafisica e ogni suo racconto esamina un particolare aspetto dell'umano ragionare sulle domande fondamentali: "cos'è la Realtà che ci circonda?", "che ruolo ha l'uomo nel Tutto?", "qual è il ruolo della Verità nelle percezioni umane?".
Oltre a questo, la maestria nel ricreare spettacolari ambientazioni ed il realismo psicologico dei suoi personaggi, ne hanno fatto uno degli scrittori i cui romanzi sono maggiormente trasposti nel mondo cinematografico.
Vediamo insieme l'elenco dei romanzi divenuti film:
- Cacciatore di Androidi (1968) (Do Androids Dream of Electric Sheep?)
- --> Blade Runner, Ridley Scott, 1982.
- Ricordiamo per voi (1966) (We Can Remember It for You Wholesale)
- --> Total Recall (Atto di Forza), Paul Verhoeven, 1990.
- Confessioni di un'artista di merda (1975) (Confessions of a Crap Artist)
- --> Confessions d'un Barjo, Jérôme Boivin, 1992.
- Modello due (1953) (Second Variety)
- --> Screamers, Christian Duguay, 1995.
- Impostore (1953) (Impostor)
- --> Impostor, Gary Flader, 2002
- Rapporto di Minoranza (1956) (The Minority Report)
- --> Minority Report, Steven Spielberg, 2002
- Paycheck (1953)
- --> Paycheck, John Woo, 2003
- Un oscuro scrutare (1977) (A Scanner Darkly)
- --> A Scanner Darkly, Richard Linklater, 2006
- Non saremo noi (1954) (The Golden Man)
- --> Next, Lee Tamahori, 2007
- Radio Free Albemuth (1976)
- --> Radio Free Albemuth, John Alan Simon, 2008
- Modello due (1953) (Second Variety)
- --> Screamers 2, L'Evoluzione, Sheldon Wilson, 2009
- Squadra Riparazioni (1954) (Adjustment Team)
- --> I guardiani del destino (The Adjustment Bureau), George Nolfi, 2011
- Ricordiamo per voi (1966) (We Can Remember It for You Wholesale)
- --> Total Recall (remake), Len Wiseman, 2012
- La Svastica sul sole (1962) (The Man in the High Castle)
- --> The Man in the High Castle, David Semel , 2015 (serie televisiva)
Molti di questi film sono stati a loro volta grandi produzioni artistiche, come il bellissimo Blade Runner con un Deckard magistralmente interpretato da Harrison Ford, il primo Total Recall con Arnold Schwarzenegger (meno riuscito il remake con Colin Farrell), Minority Report con Tom Cruise e i meno noti Paycheck, con Ben Affleck, A Scanner Darkly con Keanu Reeves e Robert Downey Jr., i Guardiani del Destino con Matt Damon e Next con Nicolas Cage.
I personaggi di Dick sono quasi sempre antieroi pieni di problemi e con mille conflitti interiori che vengono a trovarsi, volente o nolente, a che fare con uno dei molteplici aspetti di questo "bizzarro universo, guidato da una mente irrazionale".
Nel blasonato "Cacciatore di Androidi" (Blade Runner) di cui si potrebbe parlare per ore nel tentativo di descriverne tutte le sfaccettature, il punto focale è la sfumata distinzione tra uomo ed androide, tra possedere un intelletto ed avere coscienza di sè. Il sentirsi di essere "umano" viene totalmente destabilizzato, in primis, dagli "speciali", uomini geneticamente degenerati a causa delle polveri radioattive dell'ultima guerra mondiale e in secondo luogo dalla presenza di androidi ormai identici alle persone e riconoscibili solo grazie ad uno speciale test di misurazione dell'empatia denominato "Test di Voight-Kampff". Inoltre, una macchina, chiamata modulatore d'umore Penfield, abitualmente in uso tra i superstiti rimasti sulla Terra e capace di provocare qualsiasi stato d'animo desiderato, rende il concetto di "anima" ancora più biologico, per non dire "meccanico", avvicinando nuovamente l'uomo ad un automa. In questo intreccio sfumato di pseudodemarcazioni gioca un ruolo chiave il Mercerianesimo, una religione fondata da un certo Wilbur Mercer, la cui pratica, attraverso una scatola empatica e coadiuvata da un animale domestico (vero e non artificiale) permette la reale conoscenza degli esseri attraverso un'intima esperienza interiore. Alla fine Mercer stesso sembra essere una truffa e l'annosa questione filosofica soggetto-oggetto torna a mescolare le sue carte lasciando come sempre il lettore spiazzato, ma certamente con qualcosa in più.
Nel blasonato "Cacciatore di Androidi" (Blade Runner) di cui si potrebbe parlare per ore nel tentativo di descriverne tutte le sfaccettature, il punto focale è la sfumata distinzione tra uomo ed androide, tra possedere un intelletto ed avere coscienza di sè. Il sentirsi di essere "umano" viene totalmente destabilizzato, in primis, dagli "speciali", uomini geneticamente degenerati a causa delle polveri radioattive dell'ultima guerra mondiale e in secondo luogo dalla presenza di androidi ormai identici alle persone e riconoscibili solo grazie ad uno speciale test di misurazione dell'empatia denominato "Test di Voight-Kampff". Inoltre, una macchina, chiamata modulatore d'umore Penfield, abitualmente in uso tra i superstiti rimasti sulla Terra e capace di provocare qualsiasi stato d'animo desiderato, rende il concetto di "anima" ancora più biologico, per non dire "meccanico", avvicinando nuovamente l'uomo ad un automa. In questo intreccio sfumato di pseudodemarcazioni gioca un ruolo chiave il Mercerianesimo, una religione fondata da un certo Wilbur Mercer, la cui pratica, attraverso una scatola empatica e coadiuvata da un animale domestico (vero e non artificiale) permette la reale conoscenza degli esseri attraverso un'intima esperienza interiore. Alla fine Mercer stesso sembra essere una truffa e l'annosa questione filosofica soggetto-oggetto torna a mescolare le sue carte lasciando come sempre il lettore spiazzato, ma certamente con qualcosa in più.
In "Le tre stimmate di Palmer Eldritch" dei coloni su Marte fanno uso quotidiano di una droga, il Can-D, che li traspone in un'altra realtà dove le brutture della vita sull'arido pianeta rosso vengono dimenticate. Entra in scena la figura di Palmer Eldritch (nato da un'allucinazione realmente avuta dallo scrittore prima di scrivere il romanzo) che commercializza una droga ancora più potente e proietta le persone in un mondo allucinatorio ma condiviso nel quale lui pare essere il Dio assoluto.
La realtà ed il mondo altro infine si fondono e si confondono. Dick dimostra come la Realtà che percepiamo non è affatto la Realtà, ma semplicemente ciò che i nostri sensi percepiscono della Realtà. Nella sua visione si colgono la filosofia di Platone, Plotino, il monadismo di Leibniz e un pizzico di esoterismo di stampo cristiano.
In "Redivivi S.p.A" è il tempo (e la sua relatività) ad essere il protagonista assoluto. Il romanzo è ambientato in un futuristico 1998, con videofoni, auto volanti, armi all'avanguardia e la tipica ambientazione cyberpunk di cui Dick è maestro. Nel 1986 il tempo ha avuto un'inversione, fenomeno previsto da uno scienziato chiamato Hobart. A causa di tale inversione, denominata appunto Effetto Hobart, la gente ha smesso di invecchiare ed ha iniziato a ringiovanire fino a tornare feti che, impiantati nell'utero di una donna, si fondono con la madre fino a scomparire, i cadaveri si risvegliano e riprendono anch'essi il loro percorso inverso verso una giovinezza sempre maggiore, la gente si saluta iniziando con un "arrivederci" e commiatandosi con un "salve" ed il cibo esce dalle loro bocche (atto che viene chiamato "restituzione") per riacquistare la sua forma originale, essere impacchettato e rispedito al supermercato. Il nutrimento pare essere una sostanza organica di colore omogeneo denominata "broppa" (in inglese "sogum", parola che richiama "shit", ovvero la ben nota merda) che viene assunta con speciali pipette per via anale (anche se nel romanzo non viene mai esplicitato chiaramente).
Questa inversione del nutrimento ha fatto si che il cibo acquisisse un carattere di sporco, sostituendo, anche nel linguaggio, la comune esclamazione dell'escremento di cui sopra, e facendo dell'atto della "restituzione" (l'emissione del cibo dalla bocca) un qualcosa di privato da non mostrarsi in pubblico, mentre l'assunzione di broppa per via anale è divenuta una pratica sociale comune, tanto che numerose sono sorte le "sale da broppa" pubbliche (o bropperie), dove la gente va a nutrirsi come in precedenza andava a mangiare o bere birra.
Emblematica la frase di un androide nel romanzo, che, osservando uno dei personaggi assumere broppa, fa notare che fino a qualche decennio prima quell'azione sarebbe stata assolutamente imbarazzante da compiersi in pubblico.
Le sigarette vengono defumate, partendo da un mozzicone, e finendo nuovamente in un pacchetto di sigarette che una volta completo viene rispedito al tabaccaio e così via.
La storia molto avvincente del romanzo si dipana in questo contesto assolutamente nuovo per il lettore mettendolo spesso in difficoltà per l'assenza di punti temporali di riferimento chiari e definiti.
Ne "La svastica sul sole" Dick illustra un'ucronia in cui l'ultima guerra mondiale viene vinta dai Tedeschi e dai Giapponesi. L'autore dipinge un mondo sorprendente e coerente con quanto è accaduto dove gli Yankees e gli Ebrei, sono visti come una razza inferiore dominati dalle culture vincitrici del conflitto. Geniale l'idea della presenza, nel racconto, di un libro in cui viene descritto un mondo alternativo in cui, invece, hanno vinto gli alleati, creando un'ucronia dentro l'ucronia. Anche in questo caso la realtà del mondo in cui il romanzo si svolge viene messa in discussione dai personaggi stessi e di nuovo si finisce in un fading in cui tutti i punti di riferimento sono perduti e non resta altro che lo smarrimento, timoroso di qualsiasi tentativo di elucubrazione chiarificante.
"L'Occhio nel cielo" racconta di un gruppo di persone che, durante un incidente in un laboratorio in cui veniva presentato un rivoluzionario marchingegno scientifico, vengono catapultate in un mondo onirico condiviso da tutte le vittime. Nei pochi secondi dell'accadimento, intere giornate vengono vissute in questo mondo (e di nuovo la relatività del tempo la fa da padrona) nel quale, a turno, ciascuna vittima dell'incidente ne diviene il Dio incontrastato. Immancabilmente, la novella divinità cade nella trappola del fascino del potere e acquisisce un atteggiamento despota ed ostile nei confronti degli altri personaggi, fino ad essere destabilizzata, per lasciare il posto ad un altro. Nel frattempo il gruppo cerca un modo per uscire dal "sogno". Ma è realmente un "sogno"?
L'ultima produzione di Dick, la Trilogia di Valis, è il culmine e la sintesi del pensiero introspettivo e metafisico dello scrittore.
La fantascienza passa in secondo piano e la ricerca di una Verità è molto più esplicita ed incalzante. Leggendoli pare quasi che la risposta ai Perchè fondamentali arrivi da un momento all'altro, ma, ovviamente, non arriva mai. Questo coitus interruptus che a volte si prova nei finali di ciascun libro della trilogia è forse la risposta stessa, a ben pensarci, e questo si evince in particolar modo nell'ultimo libro della trilogia, "La trasmigrazione di Timothy Archer" (1982), dove probabilmente l'autore confessa in modo serioso, quello che Douglas Adams ci aveva fin da subito rivelato ironicamente nella sua "Guida Galattica per Autostoppisti": la Risposta Definitiva alla Domanda Fondamentale sulla vita, l'Universo e tutto quanto è 42 e adesso possiamo passare il resto del nostro tempo a godercela, la vita.
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