La chicca vintage consigliata da Whatsgeek per questo mese di agosto e' un gioco che merita particolare attenzione e vi garantisco che è in grado di incollarvi al monitor come ogni buon strategico di qualità. Purtroppo anche ai suoi tempi, parlo del 1990, non fu capito da tutti e lo dimostrano le votazioni discordanti delle più svariate riviste del settore:
- 86% The Games Machine (edizione italiana), n. 22, Luglio\Agosto 1990.
- 20% The Games Machine (UK), n.34, Settembre 1990.
- 70% CU Amiga, Agosto, 1990.
- 92% Your Amiga, Agosto, 1990.
- 87% Zero 10, Agosto, 1990.
Io sono giunto alla conclusione che solo chi ha giocato a fondo questa piccola meraviglia software e' stato in grado di coglierne la bellezza e l'originalità.
Il gioco fu sviluppato da Chip e pubblicato da Rainbow Arts, publisher importante con un'altissima qualità media.
Lessi la recensione per Amiga su TGM n.34. Un cauto 86% bastò ad incuriosirmi, più che altro perchè tra le righe della recensione c'era molto di più di quello che diceva quel semplice numerello. Pochi giorni dopo girava sul mio Amiga 500 e mi ammaliò, letteralmente.
Solo il primo Civilization del 1991, del buon vecchio Sid Meier, e' stato capace di tanto e certamente di qualcosina in più, ma Khalaan, nella sua maggiore semplicità ed immediatezza non sfigurava di certo di fronte a quel mostro sacro degli strategy games.
Prima di addentrarci a fondo nelle dinamiche di gioco, una piccola parentesi sull'emulatore Android del Commodore Amiga che mi ha permesso di rivivere questa vecchia gloria dimenticata.
Uae4All2, ad oggi, è l'emulatore definitivo per Amiga disponibile per i dispositivi Android. Ha un altissimo grado di affidabilità e compatibilità con le Rom del gioiello di casa Commodore, chiaramente necessita anche della Rom del sistema operativo (Kickstart) nelle sue diverse versioni. Funziona in emulazione di qualsiasi modello e i settaggi hardware sono tantissimi. L'interfaccia grafica è semplice ed intuitiva e una volta preso confidenza con il mouse touch del vostro tablet, vi sembrerà di avere di nuovo davanti ai vostri occhi la cara e vecchia Amiga.
Ma torniamo al gioco. Tanto tempo fa, tra le rive del fiume Tigri ed il deserto di Lut, si trovava il vasto impero di Khalaan. Quattro grandi califfati erano i suoi gioielli, governati da altrettanti Califfi. Ad ovest delle Grotte di Ektaban, il saggio Umar regnava su Aracande, conosciuta per le sue meravigliose fontane. A nord del Deserto del Sale incavata nella dura roccia, troneggiava El Haradj. Migliaia di schiavi venivano utilizzati per costruire i suoi imponenti palazzi e guardie armate erano in ogni angolo, a controllare e a regolamentare la vita civile, sotto il comando del temuto Califfo Alì.
La maestosa città di Khelbir, con le sue mura ricoperte di smeraldi splendenti come il sole stesso ed i suoi magnifici giardini, si trovava a sud del deserto di Lut, ed era sotto l'ala protettrice del generoso Utman.
Infine il quarto Califfo, Abu Bahr, protetto nella sua immensa fortezza nella città di El Halem, ad est del fiume Tigri, nota per i suoi mercati ricchi di ogni tipo di merce proveniente da tutto il mondo conosciuto.
C'era una grande rivalità tra i quattro regnanti e ognuno di loro si proclamava Gran Califfo di Khalaan e cercava di ampliare il proprio dominio. Le innumerevoli guerre e scaramucce sarebbero durate per sempre, se non fosse stato per l'avverarsi di un'inquietante profezia: intrusi dalle mostruose fattezze giunsero da un ignoto mondo per annientare il Regno.
Solo colui che fosse stato in grado di affrontare e sconfiggere questa minaccia sarebbe divenuto il Gran Califfo di Khalaan.
La schermata principale di Uae4All2. Questo emulatore è una vera bellezza... |
Ad inizio gioco vi troverete di fronte al vostro califfato, con visuale a mappa 2D con l'ulteriore limitazione di scorrere solo orizzontalmente. Niente scorrimento verticale, quindi. Ai pro-players di giochi strategici parrà una bestemmia, ma nel corso della partita nemmeno ve ne accorgerete e la cosa diventerà naturalissima.
Il gioco e' in tempo reale e non a turni. La velocità di scorrimento del tempo può essere variata in qualsiasi momento con una scala da 1 a 5. Molto utile ridurlo al minimo quando ci sono tante decisioni da prendere, utilissimo aumentarlo al massimo per evitare orchiti fulminanti in attesa che un'armata o una carovana raggiunga il suo obiettivo.
Dopo l'incipit, dovrete scegliere il vostro personaggio tra due Califfi, scelti casualmente tra i quattro totali, inoltre nelle opzioni, ma solo in fase iniziale, sarà possibile stabilire delle alleanze di partenza tra due dei tre Califfi restanti: questo aumenterà la difficoltà del gioco.. Fatto questo, il primo compito da svolgere, se non volete morire di inedia davanti allo schermo, sarà quella di farsi un esercito. Anche in questo caso l'immediatezza la fa da padrona vincente: niente alberi da sradicare, miniere da setacciare e via discorrendo, potete già farvi il vostro gruppetto di assassini assetati di sangue. Unico limite: il numero di guerrieri presenti nel vostro Califfato e la disponibilità delle tre risorse chiave di tutto il gioco: acqua, cibo e denaro.
L'unica maniera per aumentare queste risorse (guerrieri compresi), è quella di aspettare il pagamento delle tasse mensile da parte del vostro popolo. Altro elemento che potrebbe impedirvi di creare un'armata è l'umore e la fiducia dei vostri sudditi. Nel caso sia bassa, nessun guerriero avrà voglia di fare la guerra, ma solo l'amore, per cui niente armata per andare a piallare i cattivi (dal vostro punto di vista). Per migliorare l'umore del popolo, avrete un solo elemento in grado di farlo: i vili soldoni. Elargire denaro ai vostri sudditi darà loro nuova allegria e fiducia nei vostri riguardi (questo si che è patriottismo romantico...).
Il gioco e' in tempo reale e non a turni. La velocità di scorrimento del tempo può essere variata in qualsiasi momento con una scala da 1 a 5. Molto utile ridurlo al minimo quando ci sono tante decisioni da prendere, utilissimo aumentarlo al massimo per evitare orchiti fulminanti in attesa che un'armata o una carovana raggiunga il suo obiettivo.
Il menù di oggi di propone il generoso Utman di Khelbir, o il potente Abu Bahr, di El Halem. Chi sceglieremo? |
Questa è la schermata che vedrete ogni volta che passere risorse da una costruzione ad un'unità e viceversa, o da un'unità all'altra. Compresa la creazione delle unità stesse. |
Ma torniamo alla nostra armata. Un gruppo di uomini prelevati dal califfato andranno a comporre un piccolo esercito che potrete direzionare verso un esercito nemico, una fortezza indipendente o appartenente ad un altro Califfo, una carovana nemica o qualsiasi altra cosa vi infastidisca.
Il movimento delle unità da guerra o commerciali può essere effettuato sia indicando ogni volta un cambio di direzione utilizzando una bussola (con un ritardo di questo cambio atto a simulare il lag del tempo trascorso per l'arrivo dell'ordine), oppure in modo automatico indicando semplicemente la destinazione (questa opzione va settata nei parametri).
Quando la vostra unità giungerà a ridosso del mare, per imbarcarla basterà un click sulle opzioni di navigazione e una barca apparirà come per magilla. Quindi anche in questo caso la semplicità la fa da padrona: niente unità navali da costruire e portare sul posto per il carico\scarico.
I MINIGIOCHI
In Khalaan non si possono costruire nuovi edifici, ma solo conquistare quelli appartenenti agli altri Califfi, o fortezze indipendenti. Giunti nei pressi di una fortezza o di un califfato da conquistare, se deciderete di attaccare, a seconda di quello che avete impostato nei parametri, partirà o meno un minigioco. Nel caso dell'offensiva ad una fortezza avrete una prima parte in cui guiderete un arcere con visuale in prima persona che, senza farsi ammazzare dalle frecce nemiche, cercherà di colpire i guerrieri avversari.
In questa parte una buona skill arcade vi permetterà di avere ragione anche su forze molto più preponderanti della vostra.
La seconda fase è l'ingresso armato alla fortezza. Visuale laterale, comanderete uno dei tanti guerrieri durante l'assalto in un duello di scimitarra contro un avversario, mentre gli altri, guidati dal computer, faranno lo stesso. Qui la vostra bravura inciderà molto meno, mentre le forze in gioco saranno più determinanti. Questa seconda parte verrà utilizzata anche nel caso siate voi a difendere una vostra fortezza da un attacco nemico.
Se nei parametri escluderete questo minigioco, l'esito dell'assalto sarà determinato da un algoritmo che chiaramente terrà conto, principalmente, del numero di guerrieri a disposizione dei due schieramenti.
Come spesso accade, dopo un paio di partite, i minigiochi in questo genere di videogame diventano più un peso che altro ed è quindi un grande vantaggio poterli togliere dal gameplay.
In Khalaan ce ne sono altri tre oltre a quello descritto, due dei quali possono essere tolti dall'esperienza di gioco, mentre il restante è obbligatorio. Quando una vostra armata si scontrerà con una nemica, verrete messi di fronte ad un duello con scimitarre in visuale in prima persona. L'esito del duello sarà l'esito dello scontro tra i due eserciti. Il giochillo è carino, ma le tecniche di combattimento sembrano dare più frutti nella modalità "muovo tutti i comandi a caso", per cui capite che la qualità non è certo eccelsa.
Altra attività effettuabile da un'armata è la razzia delle città, che non possono essere conquistate, ma fungono da "supermercati del terrore", entro i quali i vostri guerrieri assetati di sangue si riforniranno di uomini e risorse, chiaramente senza chiedere "per favore", ma rischiando anche la pellaccia.
Il giochino in questione è piuttosto squallido e consta in un arcade con visuale isometrica, in cui il nostro guerriero, che rappresenta l'intera armata, andrà in giro per la città a caccia di uomini da assoldare o annientare e di risorse da depredare.
Questo minigioco non può essere escluso dai parametri, per cui, alla fine, vi ritroverete a non fare più razzie di questo tipo per non imbattervici.
Ultimo giochillo della lista: gli scontri navali. Quando una vostra unità sarà imbarcata e starà solcando i mari, se incontrerà un'unità nemica partirà un piccolo giochino a visuale dall'alto in cui la due navi saranno in lotta per la supremazia marittima. A vostra disposizione avrete le freccie e i cannoni laterali. Potrete variare l'angolo di tiro in modo da sparare più lontano e, chiaramente, governare la nave.
Questo è forse il minigioco più carino della serie e, se siete particolarmente bravi, potrete averla vinta anche su armate molto più ciccione della vostra.
L'unica altra unità a vostra disposizione oltre all'armata è la carovana, con la quale potrete far circolare le vostre merci, che, vi ricordo, sono sempre cibo, acqua e denari, per rifornire il vostro esercito, o le vostre fortezze. Il buon senso vorrebbe che queste unità commerciassero con gli altri califfati, fortezze indipendenti, città, o carovane, ma in realtà servono solo a trasportare merci tra le vostre unità o costruzioni, compito che peraltro può svolgere anche un'armata che in più non è indifesa come lo è invece la carovana, continuamente a rischio di essere depredata dagli avversari.
La carovana, quindi, è piuttosto inutile e vi ritroverete dopo poco a non usarla mai.
In Khalaan i rapporti diplomatici sono molto curati. Possono formarsi alleanze temporanee tra i vari Califfi. Potrebbe giungere alla vostra dimora un emissario di qualche sovrano per proporvi un armistizio o potrete decidere di proporlo voi stessi.
Oltre alla forza bruta ci sono modi più subdoli per destabilizzare il nemico. Potrete corrompere unità avversarie che passeranno al vostro servizio, oppure mandare delle spie per conoscere in dettaglio la situazione dei vostri nemici. C'è anche un'opzione per pianificare un furto di una grande parte delle risorse nemiche fino al tentativo di assassinio del Califfo stesso, operazione molto difficile da portare a termine. Ogni volta potrete scegliere l'agente da inviare per compiere l'azione scelto tra una serie di tre.
Attenzione perchè anche voi potreste cadere vittime di qualche attentato.
A volte potrebbe giungere alla vostra fortezza un emissario che, dietro a lusinghe e doni, nasconde la volontà di farvi fuori. A voi sta l'evitare di cadere in trappola rifiutando il goloso dono, ma potreste anche rifiutare un reale tributo di un altro Califfo che, a quel punto, si sentirebbe offeso ed un buon rapporto diplomatico sarebbe stroncato sul nascere.
Ogni mese arriverà al Califfato il pagamento delle tasse. Apparirà una bella scena animata, che, nel commento originale di TGM Italia, fu descritta come tra le più belle sequenze mai viste su un Amiga (ad oggi mi sento di dire che il commento era un pò troppo sopra le righe...). La sequenza mostrerà il popolo portarvi ceste di merci che, come ormai sapete, incrementeranno i tre indicatori già più volte descritti: cibo, acqua e denaro.
Più ampi saranno i vostri possedimenti, incrementati durante le vostre campagne militari, più tributi riceverete e che potrete investire in armate, diplomazia, commercio, o doni al vostro popolo.
Capiterà che a fronte di qualche attentato perpetrato da qualche Califfo avversario, un incendio bruci la merce mensile a voi destinata. In questi casi bisognerà incassare il colpo e prepararsi per la rappresaglia.
Le fortezze, oltre che conquistate, possono essere acquistate, o vendute, se avete il denaro vi permetterà di muovere armate e risorse senza rovinare i rapporti diplomatici.
Con le carovane potrete inviare risorse ad altre fortezze del vostro impero, magari insieme a qualche armata per preparare un attacco pesante a qualche vicino avversario.
LA LAMPADA MAGICA
La lampada magica è la genialata assoluta di Khalaan. Già l'idea di inserirla in questo scenario arabeggiante, ne amplifica il fascino, aggiungendo una nota fantasy in un contesto che, fin'ora, era stato abbastanza realistico. Oltre a questo, bisogna ammettere che a prima vista è una piccola aggiunta, ma diventa gigantesca se si considera la sua influenza nel gameplay. Solo uno dei quattro Califfi la possiede: se non siete voi, è un vostro avversario e vi accorgerete ben presto chi è appena inizierà ad usarla.
Chi possiede la lampada magica, sfregandola come da tradizione, può chiedere al genio che ne uscirà un solo desiderio (e qui usciamo dai canoni della storia classica di Aladino). Il desiderio si può scegliere da una lista di cinque e la sua durata è di un mese. Alla fine del mese l'effetto dell'incantesimo svanirà e se la lampada sarà ancora in vostro possesso, potrete rinnovarlo ripetendo il desiderio o sostituendolo con un altro.
Vediamo in dettaglio questa lista di cinque desideri da cui potete attingere.
Il primo è la prosperità (prosperity), che vi garantirà a fine mese delle entrate in tasse esorbitanti, immuni da incendi, disastri e furti che nel gioco a volte mandano in fumo l'intero prelievo mensile operato sui vostri sudditi.
Il secondo desiderio consiste in piaghe (plagues) da inviare ad un vostro nemico a scelta che subirà a causa di ciò ingenti perdite in termini di risorse.
Un desiderio veramente potente consiste nell'invincibilità (invincibility). Questo rasenta la gabola, devo ammetterlo, perchè per un mese vi garantirà la vittoria su tutto e tutti. Una volta che sarete sotto l'effetto di questo incantesimo, potrete creare un'armata anche di soli due uomini, un guerriero ed un arcere (necessario per attaccare le fortezze) e andarvene in giro a sbaragliare unità e città avversarie. Unico limite: l'incantesimo funziona solo sulla terra ferma, mentre in mare la vostra unità non avrà alcuna particolare protezione.
Detto questo, parrebbe che l'accoppiata lampados e invincibilità garantisca la vittoria del gioco in un battibaleno, e sarebbe cosi, in effetti, se non fosse che la lampada è mobile, come le donne.
Infatti, se non è in vostro possesso, l'unico modo per ottenerla è quella di inviare un agente a compiere un furto di risorse dal califfo che la possiede, come vi ho spiegato qualche riga sopra, e sperare che finisca nel malloppo del materiale requisito indebitamente, oppure conquistare direttamente il suo califfato.
Una volta che avrete la lampada, non pensate di essere al sicuro. In Khalaan ad intervalli più o meno regolari subirete dei furti di risorse e quando siete dei possessori di una Lampada Magica, è facile che l'oggetto sia tra gli obiettivi del ladrocinio.
In una normale partita, quindi, la lampada passa piuttosto frequentemente di mano in mano, a meno che non ricarichiate un salvataggio precedente, ma fate conto che non vi abbia detto niente.
Altro grande incantesimo è l'immobilità (immobility). Potrete immobilizzare tutte le armate di un Califfo a vostra scelta, magari riuscendo a passare attraverso un territorio colmo di nemici in superiorità numerica, ma, attenzione, non si spostano, ma combattono, per cui se capiterete nel loro raggio di azione con un'armata inferiore verrà comunque spazzata via in men che non si dica.
Anche in questo caso immobilizzerete solo le armate di terra, mentre quelle in mare continueranno a scorazzare a destra e a manca per poi immobilizzarsi una volta toccato terra, ma occhio perchè resta loro la possibilità di riprendere il mare.
Infine avrete a disposizione l'incantesimo dell'astuzia (astuteness). Qui ci sarebbe da scriverci un libro comico. Nonostante le molte partite sia all'epoca dell'uscita di Khalaan che oggi, con l'emulatore, non sono mai riuscito a capire cosa diavolo facesse questo incantesimo. Le armate non sembrano guadagnare alcun vantaggio e nemmeno la vostra "astuzia politica" attraverso gli ordini segreti alle spie di cui abbiamo già parlato. In sostanza non ho la più pallida idea di cosa faccia, ma qualsiasi cosa sia è veramente inutile, visto che già gli altri quattro incantesimi sono fin troppo potenti, sopratutto l'invincibilità.
Per diventare Califfo di Khalaan, basterà realizzare la profezia e piallare gli Estranei, facendo un bel parcheggio per Cammelli sul loro territorio. Se dalla via che siete lì, insegnate a stare al mondo anche agli altri Califfi, è tutto di guadagnato, perché in quel caso i vostri possedimenti incrementeranno enormemente e la vostra potenza bellica sarà maggiore.
Quando avrete terminato, uno scarno finale vi verrà presentato in forma di pagina di un libro di storia, su cui vi sarà scritto che, avendo realizzato la profezia, siete divenuti i sovrani, Califfi di Khalaan. La stessa schermata, ma con contenuto differente, che vedrete ogni volta che verrete ingloriosamente sconfitti da uno dei vostri avversari.
PUNTI A FAVORE
PUNTI CONTRO
IN CONCLUSIONE
Khalaan è uno strategico in tempo reale di grande fascino e con dinamiche di gioco molto varie, rese tali dalla cornucopia di opzioni a vostra disposizione. Una volta preso il via sarà durissima staccarvi dal monitor fino a quando non avrete sconfitto almeno uno degli altri tre Califfi.
Il movimento delle unità da guerra o commerciali può essere effettuato sia indicando ogni volta un cambio di direzione utilizzando una bussola (con un ritardo di questo cambio atto a simulare il lag del tempo trascorso per l'arrivo dell'ordine), oppure in modo automatico indicando semplicemente la destinazione (questa opzione va settata nei parametri).
Quando la vostra unità giungerà a ridosso del mare, per imbarcarla basterà un click sulle opzioni di navigazione e una barca apparirà come per magilla. Quindi anche in questo caso la semplicità la fa da padrona: niente unità navali da costruire e portare sul posto per il carico\scarico.
Andiam, andiam, andiamo a navigar! |
I MINIGIOCHI
In Khalaan non si possono costruire nuovi edifici, ma solo conquistare quelli appartenenti agli altri Califfi, o fortezze indipendenti. Giunti nei pressi di una fortezza o di un califfato da conquistare, se deciderete di attaccare, a seconda di quello che avete impostato nei parametri, partirà o meno un minigioco. Nel caso dell'offensiva ad una fortezza avrete una prima parte in cui guiderete un arcere con visuale in prima persona che, senza farsi ammazzare dalle frecce nemiche, cercherà di colpire i guerrieri avversari.
In questa parte una buona skill arcade vi permetterà di avere ragione anche su forze molto più preponderanti della vostra.
Il minigioco della prima fase di attacco ad una fortezza nemica. |
Se nei parametri escluderete questo minigioco, l'esito dell'assalto sarà determinato da un algoritmo che chiaramente terrà conto, principalmente, del numero di guerrieri a disposizione dei due schieramenti.
Come spesso accade, dopo un paio di partite, i minigiochi in questo genere di videogame diventano più un peso che altro ed è quindi un grande vantaggio poterli togliere dal gameplay.
La seconda fase dell'attacco ad una fortezza, o anche nel caso di difesa delle proprie. Uno dei peggiori minigiochi di Khalaan. |
Altra attività effettuabile da un'armata è la razzia delle città, che non possono essere conquistate, ma fungono da "supermercati del terrore", entro i quali i vostri guerrieri assetati di sangue si riforniranno di uomini e risorse, chiaramente senza chiedere "per favore", ma rischiando anche la pellaccia.
Il minigioco dello scontro tra eserciti. Muovete a caso il pad e premete tutti i bottoni che riuscite a vedere, anche quelli della camicia di vostro cugino. |
Questo minigioco non può essere escluso dai parametri, per cui, alla fine, vi ritroverete a non fare più razzie di questo tipo per non imbattervici.
Ultimo giochillo della lista: gli scontri navali. Quando una vostra unità sarà imbarcata e starà solcando i mari, se incontrerà un'unità nemica partirà un piccolo giochino a visuale dall'alto in cui la due navi saranno in lotta per la supremazia marittima. A vostra disposizione avrete le freccie e i cannoni laterali. Potrete variare l'angolo di tiro in modo da sparare più lontano e, chiaramente, governare la nave.
Questo è forse il minigioco più carino della serie e, se siete particolarmente bravi, potrete averla vinta anche su armate molto più ciccione della vostra.
E' in corso uno scontro in mare! Non siamo ai livelli di Assassin's Creed III e IV, ma è comunque abbastanza divertente. |
LA POLITICA
L'unica altra unità a vostra disposizione oltre all'armata è la carovana, con la quale potrete far circolare le vostre merci, che, vi ricordo, sono sempre cibo, acqua e denari, per rifornire il vostro esercito, o le vostre fortezze. Il buon senso vorrebbe che queste unità commerciassero con gli altri califfati, fortezze indipendenti, città, o carovane, ma in realtà servono solo a trasportare merci tra le vostre unità o costruzioni, compito che peraltro può svolgere anche un'armata che in più non è indifesa come lo è invece la carovana, continuamente a rischio di essere depredata dagli avversari.
Ooh... finalmente sono arrivati i rifornimenti! Qui stavamo crepando di sete! |
La carovana, quindi, è piuttosto inutile e vi ritroverete dopo poco a non usarla mai.
In Khalaan i rapporti diplomatici sono molto curati. Possono formarsi alleanze temporanee tra i vari Califfi. Potrebbe giungere alla vostra dimora un emissario di qualche sovrano per proporvi un armistizio o potrete decidere di proporlo voi stessi.
A volte lo scontento generale della popolazione creerà disordini ed insubordinazioni all'interno del califfato. |
Attenzione perchè anche voi potreste cadere vittime di qualche attentato.
Sono giunti al nostro cospetto degli emissari. Chissà se porteranno qualche dono, o un biglietto per l'oltretomba. |
LE RISORSE
Ogni mese arriverà al Califfato il pagamento delle tasse. Apparirà una bella scena animata, che, nel commento originale di TGM Italia, fu descritta come tra le più belle sequenze mai viste su un Amiga (ad oggi mi sento di dire che il commento era un pò troppo sopra le righe...). La sequenza mostrerà il popolo portarvi ceste di merci che, come ormai sapete, incrementeranno i tre indicatori già più volte descritti: cibo, acqua e denaro.
Le tre spie, tra cui potrete scegliere, che eseguiranno i vostri subdoli piani. In sostanza, sono i vostri Servizi Segreti. |
Più ampi saranno i vostri possedimenti, incrementati durante le vostre campagne militari, più tributi riceverete e che potrete investire in armate, diplomazia, commercio, o doni al vostro popolo.
La famosa sequenza animata del pagamento delle tasse... |
Le fortezze, oltre che conquistate, possono essere acquistate, o vendute, se avete il denaro vi permetterà di muovere armate e risorse senza rovinare i rapporti diplomatici.
Con le carovane potrete inviare risorse ad altre fortezze del vostro impero, magari insieme a qualche armata per preparare un attacco pesante a qualche vicino avversario.
LA LAMPADA MAGICA
La lampada magica è la genialata assoluta di Khalaan. Già l'idea di inserirla in questo scenario arabeggiante, ne amplifica il fascino, aggiungendo una nota fantasy in un contesto che, fin'ora, era stato abbastanza realistico. Oltre a questo, bisogna ammettere che a prima vista è una piccola aggiunta, ma diventa gigantesca se si considera la sua influenza nel gameplay. Solo uno dei quattro Califfi la possiede: se non siete voi, è un vostro avversario e vi accorgerete ben presto chi è appena inizierà ad usarla.
Abbiamo abbattuto le difese di El Haradj del Califfo Alì, uccidendolo. Tra i suoi tesori abbiamo trovato la Lampada Magica. Cari Califfi avversari, adesso sono cazzi... |
Chi possiede la lampada magica, sfregandola come da tradizione, può chiedere al genio che ne uscirà un solo desiderio (e qui usciamo dai canoni della storia classica di Aladino). Il desiderio si può scegliere da una lista di cinque e la sua durata è di un mese. Alla fine del mese l'effetto dell'incantesimo svanirà e se la lampada sarà ancora in vostro possesso, potrete rinnovarlo ripetendo il desiderio o sostituendolo con un altro.
Vediamo in dettaglio questa lista di cinque desideri da cui potete attingere.
Il primo è la prosperità (prosperity), che vi garantirà a fine mese delle entrate in tasse esorbitanti, immuni da incendi, disastri e furti che nel gioco a volte mandano in fumo l'intero prelievo mensile operato sui vostri sudditi.
Il secondo desiderio consiste in piaghe (plagues) da inviare ad un vostro nemico a scelta che subirà a causa di ciò ingenti perdite in termini di risorse.
La sequenza dell'utilizzo della Lampada Magica. Ho visto geni più carini di questo, ma anche meno gentili... |
Detto questo, parrebbe che l'accoppiata lampados e invincibilità garantisca la vittoria del gioco in un battibaleno, e sarebbe cosi, in effetti, se non fosse che la lampada è mobile, come le donne.
Infatti, se non è in vostro possesso, l'unico modo per ottenerla è quella di inviare un agente a compiere un furto di risorse dal califfo che la possiede, come vi ho spiegato qualche riga sopra, e sperare che finisca nel malloppo del materiale requisito indebitamente, oppure conquistare direttamente il suo califfato.
Ecco i parametri di gioco. Dopo l'inizio della partita, alcuni di essi non saranno più modificabili, come le alleanze tra gli avversari, ad esempio. |
Una volta che avrete la lampada, non pensate di essere al sicuro. In Khalaan ad intervalli più o meno regolari subirete dei furti di risorse e quando siete dei possessori di una Lampada Magica, è facile che l'oggetto sia tra gli obiettivi del ladrocinio.
Il pietoso minigioco della razzia alle città. |
Altro grande incantesimo è l'immobilità (immobility). Potrete immobilizzare tutte le armate di un Califfo a vostra scelta, magari riuscendo a passare attraverso un territorio colmo di nemici in superiorità numerica, ma, attenzione, non si spostano, ma combattono, per cui se capiterete nel loro raggio di azione con un'armata inferiore verrà comunque spazzata via in men che non si dica.
Povero Utman, ci ha lasciato le penne... |
Infine avrete a disposizione l'incantesimo dell'astuzia (astuteness). Qui ci sarebbe da scriverci un libro comico. Nonostante le molte partite sia all'epoca dell'uscita di Khalaan che oggi, con l'emulatore, non sono mai riuscito a capire cosa diavolo facesse questo incantesimo. Le armate non sembrano guadagnare alcun vantaggio e nemmeno la vostra "astuzia politica" attraverso gli ordini segreti alle spie di cui abbiamo già parlato. In sostanza non ho la più pallida idea di cosa faccia, ma qualsiasi cosa sia è veramente inutile, visto che già gli altri quattro incantesimi sono fin troppo potenti, sopratutto l'invincibilità.
Questa è l'area di gioco controllata dagli Estranei. Non fatevi ingannare dal brutto aspetto, sono docili come agnellini... no, scherzavo, sono belve assetate di sangue. |
COMPLETARE IL GIOCO
Per diventare Califfo di Khalaan, basterà realizzare la profezia e piallare gli Estranei, facendo un bel parcheggio per Cammelli sul loro territorio. Se dalla via che siete lì, insegnate a stare al mondo anche agli altri Califfi, è tutto di guadagnato, perché in quel caso i vostri possedimenti incrementeranno enormemente e la vostra potenza bellica sarà maggiore.
Dopo tante fatiche, solo una scarna paginetta su un libro di storia da quattro soldi. |
PUNTI A FAVORE
- Nonostante i mille e una notte difetti, Khalaan mantiene un fascino tutto suo per certi versi mai raggiunto da altri giochi meglio scritti e più popolari. Il voto finale che gli ho affibbiato rispecchia questo pensiero.
- Cioè... si usa una vera Lampada Magica, micacazzi!
PUNTI CONTRO
- Se partite con la lampada magica e fate un'armata con uno spadaccino e un arcere e avete abbastanza fortuna da non farvi rubare il prezioso ammennicolo che realizza i desideri, potete dirigervi dritti alla fortezza degli estranei e raderla al suolo protetti dall'invincibilità, finendo il gioco in circa dieci minuti. Senza barare con i salvataggi, è però difficile che la lampada resti nelle vostre mani così a lungo.
- I minigiochi hanno una longevità pari a zero, per cui sono praticamente inutili.
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più ricco del reame? Come? Alì?!?! Azz... |
IN CONCLUSIONE
Khalaan è uno strategico in tempo reale di grande fascino e con dinamiche di gioco molto varie, rese tali dalla cornucopia di opzioni a vostra disposizione. Una volta preso il via sarà durissima staccarvi dal monitor fino a quando non avrete sconfitto almeno uno degli altri tre Califfi.