Ho iniziato quest'articolo con il noto sonetto di Shelley, perchè decidere di parlare di un'opera come Watchmen causa inevitabilmente una versione potenziata del blocco dello scrittore, con conseguente paralisi dei processi cerebrali e motori, per cui meglio far cominciare qualcun altro utilizzando una bella citazione.
Adrian Veidt, alias, Ozymandias. |
Esaminare approfonditamente in una sede come questa quello che, per ignoranza, viene visto come un semplice fumetto, è pura utopia. Come lo stesso Alan Moore, co-creatore di Watchmen insieme a Dave Gibbons, afferma, per dipanare i molteplici nodi gordiani di questo romanzo grafico, unico della categoria ad aver vinto un premio Hugo e ad essere inserito nella lista di TIME Magazine dei "100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 ad oggi", bisognerebbe impegnare uno studioso universitario per anni.
Ed è la pura verità, ve lo assicuro. Chiunque si immerga nella lettura di Watchmen, anche volendo mantenere un approccio il più superficiale possibile, non può non notare, nello scorrere delle immagini, alcune "tane del bianconiglio" che danno accesso agli strati più densi dell'opera e lasciano presagire una profondità di analisi di cui non si vede la fine.
Lo stesso concetto di "nodo gordiano" è citato spesso nel fumetto, come a voler lanciare un segnale al lettore: ne fa menzione più volte uno dei protagonisti, Ozymandias, appunto, paragonandosi ad Alessandro Magno, mentre nella storia le serrature, di marca Gordian Knot Lock vengono sempre rotte e mai aperte.
Gli Watchmen nella bellissima versione cinematografica. |
Lo stesso concetto di "nodo gordiano" è citato spesso nel fumetto, come a voler lanciare un segnale al lettore: ne fa menzione più volte uno dei protagonisti, Ozymandias, appunto, paragonandosi ad Alessandro Magno, mentre nella storia le serrature, di marca Gordian Knot Lock vengono sempre rotte e mai aperte.
Come ogni buon romanzo che si rispetti, anche l'incipit di Watchmen rapisce subito il lettore e lo trascina all'interno di una storia che in realtà è già a ridosso del suo epilogo e solo attraverso l'uso di sapienti flashback ed altri espedienti si verrà a conoscenza di tutti gli eventi che sono preceduti.
Watchmen è un'ucronia molto ben scritta, in cui viene mostrato un mondo quale noi lo conosciamo, ma con la differenza che in quella realtà sono presenti persone comuni, prive di qualsiasi superpotere, che decidono di fare il mestiere di giustizieri mascherati.
Questa sostanziale differenza con il nostro mondo ha causato alcune modifiche della linea del tempo storica, come, ad esempio, la vittoria degli Stati Uniti d'America nella guerra in Vietnam, complice l'aiuto ricevuto da due di questi particolari personaggi, il Comico ed il Dottor Manhattan.
Quest'ultimo è l'unico personaggio al mondo ad avere veri superpoteri, causati da un fallito esperimento di laboratorio. Jonathan "Jon" Osterman, nato nel 1929, diventa il Dottor Manhattan nel 1959, acquisendo una figura umana dalla pelle blu, senza peli e dagli occhi senza iride e pupilla e la straordinaria capacità di modificare a piacimento la struttura della materia, tanto da essere paragonato ad un dio.
Siamo nel 1985 e gli Watchmen, l'ultimo gruppo di giustizieri mascherati, sono ormai dispersi a causa del Decreto Keene del 1977, che ha dichiarato fuori legge tutti i supereroi in maschera.
Rorschach, uno del gruppo, non è d'accordo e continua ad operare illegalmente da anni, cercando di fare giustizia. La sua è una psicologia meravigliosamente definita: ha un senso della giustizia crudo, intransigente, con momenti di estremismo tali da farlo apparire un vero nazista, ma e' stupendo, forse uno dei personaggi meglio riusciti.
La sua maschera, creata dal Dott. Manhattan, è bianca con macchie nere, simili al famoso test psicologico da cui prende il nome, che variano sulla base del suo stato d'animo. Sporco e maleodorante, si aggira per le strade di New York indagando sulla misteriosa morte di Edward Blake, l'ex giustiziere chiamato il Comico.
La storia è intricata e piuttosto lunga raccolta in una miniserie di dodici albi e, come dicevo, impossibile da illustrare in un breve articolo come questo, ma basti sapere che qui non parliamo del classico fumetto con i supereroi, anzi, gli Watchmen sono quasi tutti anti-eroi, pieni di problemi psicologici, di ideali estremizzati e debolezze umane.
Adrian Veidt, che è ritenuto l'uomo più intelligente del mondo, noto come Ozymandias tra gli Watchmen, esce allo scoperto rivelando la sua identità dopo il Decreto Keene e ricostruisce una fortuna da zero come imprenditore di successo.
Edward Blake, il Comico, anche lui con una personalità estrema, simile a Rorschach, ma con una cinica ironia che le fa da contorno. Continua a lavorare segretamente per il governo degli Stati Uniti per un certo periodo dopo l'abolizione degli uomini in maschera e viene infine ucciso.
E' presente anche una storia nella storia, il meta-fumetto de "I racconti del Vascello Nero", che viene letto da un ragazzo di colore stazionato vicino ad un'edicola e che nel mentre da vita a complesse conversazioni con l'edicolante sulle notizie dei giornali, fungendo da commentatore ai principali accadimenti del racconto.
Il fumetto letto dal ragazzo di colore è, a sua volta, ricco di pathos e simboli da approfondire e fa da contorno ai temi principali di tutta l'opera.
I flashback, infine, colmano le lacune conoscitive dell'intera storia riportando il lettore fino alla precedente generazione di giustizieri mascherati, i Minutemen, che chiaramente si intrecciano con le vite delle nuove leve nelle maniere più intricate ed avvincenti.
Nel 2009 è uscito anche un bellissimo film, intitolato Watchmen, diretto da Zack Snyder e decisamente sottovalutato dal pubblico, ma non dalla critica.
Il film ricalca abbastanza fedelmente il fumetto, ma ha senso vederlo assolutamente dopo aver letto l'originale, perché la trama, per questione di tempi naturalmente, è stata molto più compressa nella versione cinematografica e solo con una conoscenza di base è possibile gustarselo bene.
Concludo l'articolo con un bellissimo botta e risposta tra il Comico ed il secondo Gufo Notturno (Dan Dreiberg, il primo invece, Hollis Mason, era nei Minutemen) mentre stanno sedando una sommossa popolare.
Il Comico: Tocca a noi proteggere la società; e lo faremo finché necessario.
Dan Dreiberg: Proteggere? Da chi li stiamo proteggendo?
Il Comico: Da sè stessi. Che ti prende? Ti senti a tuo agio solo contro degli idioti vestiti da pagliacci?
Dan Dreiberg: Cos'è successo all'America? Che ne è stato del Sogno Americano?
Il Comico: Il Sogno Americano? Ahahah... Si è avverato! Lo stai guardando! E ora facciamo vedere a questi buffoni che facciamo sul serio.
In conclusione:
Sono solo dodici albi e si leggono in un soffio, per cui la fatica è minima, mentre il piacere della lettura vi ripagherà di gran lunga. Consigliatissimo.
Il Dottor Manhattan. |
Questa sostanziale differenza con il nostro mondo ha causato alcune modifiche della linea del tempo storica, come, ad esempio, la vittoria degli Stati Uniti d'America nella guerra in Vietnam, complice l'aiuto ricevuto da due di questi particolari personaggi, il Comico ed il Dottor Manhattan.
Quest'ultimo è l'unico personaggio al mondo ad avere veri superpoteri, causati da un fallito esperimento di laboratorio. Jonathan "Jon" Osterman, nato nel 1929, diventa il Dottor Manhattan nel 1959, acquisendo una figura umana dalla pelle blu, senza peli e dagli occhi senza iride e pupilla e la straordinaria capacità di modificare a piacimento la struttura della materia, tanto da essere paragonato ad un dio.
Siamo nel 1985 e gli Watchmen, l'ultimo gruppo di giustizieri mascherati, sono ormai dispersi a causa del Decreto Keene del 1977, che ha dichiarato fuori legge tutti i supereroi in maschera.
Uno dei personaggi meglio riusciti, Rorschach. |
Rorschach, uno del gruppo, non è d'accordo e continua ad operare illegalmente da anni, cercando di fare giustizia. La sua è una psicologia meravigliosamente definita: ha un senso della giustizia crudo, intransigente, con momenti di estremismo tali da farlo apparire un vero nazista, ma e' stupendo, forse uno dei personaggi meglio riusciti.
La sua maschera, creata dal Dott. Manhattan, è bianca con macchie nere, simili al famoso test psicologico da cui prende il nome, che variano sulla base del suo stato d'animo. Sporco e maleodorante, si aggira per le strade di New York indagando sulla misteriosa morte di Edward Blake, l'ex giustiziere chiamato il Comico.
Rorschach indaga sulla morte di Blake. |
Adrian Veidt, che è ritenuto l'uomo più intelligente del mondo, noto come Ozymandias tra gli Watchmen, esce allo scoperto rivelando la sua identità dopo il Decreto Keene e ricostruisce una fortuna da zero come imprenditore di successo.
Edward Blake, il Comico, anche lui con una personalità estrema, simile a Rorschach, ma con una cinica ironia che le fa da contorno. Continua a lavorare segretamente per il governo degli Stati Uniti per un certo periodo dopo l'abolizione degli uomini in maschera e viene infine ucciso.
E' presente anche una storia nella storia, il meta-fumetto de "I racconti del Vascello Nero", che viene letto da un ragazzo di colore stazionato vicino ad un'edicola e che nel mentre da vita a complesse conversazioni con l'edicolante sulle notizie dei giornali, fungendo da commentatore ai principali accadimenti del racconto.
Il Comico nella versione cinematografica di Watchmen. |
Il fumetto letto dal ragazzo di colore è, a sua volta, ricco di pathos e simboli da approfondire e fa da contorno ai temi principali di tutta l'opera.
I flashback, infine, colmano le lacune conoscitive dell'intera storia riportando il lettore fino alla precedente generazione di giustizieri mascherati, i Minutemen, che chiaramente si intrecciano con le vite delle nuove leve nelle maniere più intricate ed avvincenti.
Nel 2009 è uscito anche un bellissimo film, intitolato Watchmen, diretto da Zack Snyder e decisamente sottovalutato dal pubblico, ma non dalla critica.
Il film ricalca abbastanza fedelmente il fumetto, ma ha senso vederlo assolutamente dopo aver letto l'originale, perché la trama, per questione di tempi naturalmente, è stata molto più compressa nella versione cinematografica e solo con una conoscenza di base è possibile gustarselo bene.
La spilla del Comico macchiata di sangue dopo il suo assassinio. E' diventata l'icona di tutto il romanzo grafico. |
Concludo l'articolo con un bellissimo botta e risposta tra il Comico ed il secondo Gufo Notturno (Dan Dreiberg, il primo invece, Hollis Mason, era nei Minutemen) mentre stanno sedando una sommossa popolare.
Il Comico: Tocca a noi proteggere la società; e lo faremo finché necessario.
Dan Dreiberg: Proteggere? Da chi li stiamo proteggendo?
Il Comico: Da sè stessi. Che ti prende? Ti senti a tuo agio solo contro degli idioti vestiti da pagliacci?
Dan Dreiberg: Cos'è successo all'America? Che ne è stato del Sogno Americano?
Il Comico: Il Sogno Americano? Ahahah... Si è avverato! Lo stai guardando! E ora facciamo vedere a questi buffoni che facciamo sul serio.
Sono solo dodici albi e si leggono in un soffio, per cui la fatica è minima, mentre il piacere della lettura vi ripagherà di gran lunga. Consigliatissimo.
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Voto WhatsGeek Comics: 9/10